Il metallo giallo si muove a passo certo nel mercato globale, sorprendendo ancora una volta con la sua crescita i trader e gli investitori. Gli esperti tentano con difficoltà di capire per quanto tempo il prezioso metallo continuerà a brillare, ma sottolineano comunque il suo effetto benefico sul mercato. Al momento, l'oro ha quasi oscurato il Bitcoin e rivaleggia con il dollaro per il ruolo di asset rifugio.
Secondo gli esperti, l'oro ha realizzato, in modo quasi impercettibile, un'impresa rara per il 2025, superando il rendimento del Bitcoin nella prima metà dell'anno. Nella giornata di martedì 1 luglio, il metallo prezioso è aumentato del 26% dall'inizio dell'anno, il miglior dato dal 2007. Per quanto riguarda Bitcoin, nello stesso periodo di tempo è aumentato del 13%. In tale contesto, gli esperti si chiedono se proprio il 2025 sarà il quarto anno in cui l'oro supera il principale asset digitale. Lo dirà il tempo, per ora i principali strumenti finanziari competono per la leadership nel mercato globale.
Bitcoin ha iniziato la sua uscita dalla categoria degli asset altamente volatili e ad alto rischio. Secondo gli analisti, la criptovaluta nel 2025 mostra segni di maturità. Durante il sell-off di aprile causato dall'imposizione dei dazi statunitensi, il Bitcoin è sceso solo del 10%, superando così i principali indici azionari, ovvero il Nasdaq 100 e lo S&P 500. Gli esperti ritengono che tali cambiamenti nella dinamica del BTC siano causati da una diminuzione della volatilità e dalla sua adozione istituzionale, in particolare grazie ai fondi ETF spot.
L'oro va a dama sullo sfondo della caduta del dollaro
Molti investitori oggi preferiscono investire in oro, ritenendolo vincitore a fronte di un dollaro indebolito. Per quanto riguarda la valuta USA, nella prima metà del 2025 essa ha mostrato le prestazioni peggiori dal 1991. Di conseguenza, dall'inizio di quest'anno, il valore del dollaro USA su base ponderata per il commercio è diminuito di oltre il 10%.
Secondo gli analisti di Yardeni Research, l'indebolimento di lungo termine della valuta statunitense è favorito dalle turbolenze causate dalla politica tariffaria del presidente USA Donald Trump. Inoltre, i continui attacchi del leader americano al capo della Fed Jerome Powell scuotono i mercati dei cambi e accelerano la caduta dello USD. Con i rendimenti reali che diminuiscono e il dollaro che si indebolisce, l'oro è riuscito a salire a 3.360$ l'oncia. Yardeni Research rileva ottime possibilità per una futura crescita dell'oro, e prevede un suo aumento fino a 4.000$ entro la fine del 2025. Si tratta di un aumento impressionante (il 20%) rispetto ai livelli attuali, sottolineano gli esperti.
Il metallo giallo aumenterà di prezzo, stimolando ancora una volta i mercati
In questa situazione, gli strateghi valutari di HSBC hanno migliorato le loro previsioni per il prezioso metallo. Nel dettaglio, gli analisti hanno aumentato le previsioni per il prezzo medio dell'oro nel 2025 da 3.015$ a 3.215$ l'oncia, facendo riferimento ai "maggiori rischi geopolitici, all'incertezza economica e all'aumento del debito pubblico". Per quanto riguarda la stima del prezzo dell'oro per il 2026, è stata anch'essa innalzata da 2.915$ a 3.125$ l'oncia, tenendo conto della traiettoria volatile delle sue quotazioni. "Ci aspettiamo un ampio e volatile intervallo di negoziazione dell'oro: da 3.600$ a 3.100$ l'oncia entro la fine dell'anno", sottolinea HSBC.
Nella serata di martedì 1 luglio, il prezzo spot dell'oro era di 3.350$ l'oncia. Occorre ricordare che in aprile il metallo prezioso aveva raggiunto il massimo record di 3.500$. La ragione sta nella crescente domanda da parte di investitori, banche centrali e operatori che cercano copertura dai rischi geopolitici. Mercoledì 2 luglio l'oro è scambiato a 3.331$ l'oncia, e cerca di mantenersi nell'intervallo attuale.
Un punto di vista opposto sull'oro è stato invece espresso da James Steele, specialista del mercato dei metalli preziosi presso HSBC. Steele ritiene che entro la fine del 2025 i prezzi dell'oro correggeranno al ribasso a causa di un indebolimento della domanda di asset rifugio. Allo stesso tempo, l'analista ha aumentato le sue previsioni per il metallo prezioso sul 2025 e il 2026, anche se prevede comunque una riduzione delle quotazioni rispetto ai livelli attuali.
Stando alle valutazioni di Steele, il prezzo medio dell'oro nel 2025 sarà di 3.215$ l'oncia, mentre nel 2026 sarà di 3.125$ l'oncia. La precedente previsione prevedeva, rispettivamente, quotazioni di 3.015$ e 2.915$. La previsione a lungo termine dell'esperto rimane al livello di 2.350$ l'oncia, ovvero quasi un terzo al di sotto dei valori attuali. Stando alle parole di Steele, tale dinamica è causata dal calo dell'attrattiva dell'oro come asset sicuro, poiché "i peggiori scenari di guerre commerciali non si sono materializzati".
La situazione può comunque cambiare in qualsiasi momento. L'attuale combinazione di forte inflazione, dollaro indebolito e profonde divisioni geopolitiche nell'Europa orientale e in Medio Oriente ha rafforzato la posizione dell'oro come asset di diversificazione del portafoglio. In ogni caso, gli strateghi valutari di HSBC si dicono certi del fatto che anche se il rally dovesse fermarsi, il ruolo dell'oro come strumento di copertura dai rischi a lungo termine rimarrebbe invariato.
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