L'inflazione persistente negli Stati Uniti e i forti dati economici potrebbero spingere la Federal Reserve a continuare la sua politica monetaria aggressiva per tutta l'estate, ma ciò non fermerà l'aumento del prezzo dell'oro. L'ascesa dell'oro ai massimi storici è legata più alla direzione generale della politica monetaria che ai tempi effettivi di riduzione dei tassi da parte della Federal Reserve.

È molto probabile che la Fed taglierà i tassi di interesse a giugno, ed è anche molto probabile che li taglierà altre due volte entro la fine dell'anno. Ulteriori misure di allentamento avverranno nel 2025, ciò crea condizioni favorevoli per l'oro.

L'attuale aumento del prezzo dell'oro, innescato da un eventuale allentamento della politica monetaria della Fed, è rafforzato da fattori quali il debito pubblico e la geopolitica. Il rally sul mercato del metallo giallo non è solo una follia speculativa, ma riflette le principali realtà economiche e geopolitiche.

La riduzione dei tassi di interesse è indubbiamente positiva per l'oro, ma ciò che rende il metallo giallo particolarmente attraente è la sua capacità di fungere da valuta alternativa e di ridurre i rischi per gli investitori. E, nonostante il prezzo dell'oro sembri essere al di sopra dell'oro stesso, in realtà è solo che il dollaro statunitense è troppo svalutato.

Quindi, è solo questione di tempo prima che il prezzo raggiunga i 3000 dollari l'oncia. Il prezzo dell'oro ha veramente raggiunto livelli record, anche se gli investitori più ampi lo hanno ignorato. Il prossimo grande rally dell'oro avverrà quando gli investitori finalmente si sposteranno verso i fondi comuni d'investimento garantiti dall'oro.

Molti investitori, stranamente, stanno ancora dietro alla corsa al rialzo delle azioni delle aziende tecnologiche. Eppure, se la Federal Reserve decide di posticipare il suo potenziale ciclo di allentamento, ciò porterà a un calo delle azioni, dando un nuovo slancio all'oro come bene rifugio.